Dialogo di pesce con umani

Ho scritto Dialogo di pesce con umani nel 2006, per parlare di un fatto di cronaca che anni prima mi aveva colpito. Un fatto successo in una città italiana in un anno preciso e il cui binomio (città e anno), è diventato paradigmatico, almeno per la mia generazione, di una mentalità che mi è avversa.

Non volendo parlare di quel fatto di cronaca ma di ciò che vi sta dietro (“la mentalità che mi è avversa”), ho abolito i riferimenti diretti (città e anno) e ho dato a Dialogo la forma di un’opera breve sul rimorso, sulla tolleranza e l’intolleranza, e sul mio sentimento del mondo quando mi confronto con certe realtà.

Lo trovate qui.

Di seguito, la prima parte: