Gli autori di cui parlo in questo sito hanno una caratteristica comune: nelle loro opere forma e contenuto coincidono. Non si tratta di scrivere scegliendo uno stile confacente all’atmosfera dell’opera, o meglio, non si tratta solo di questo, bensì di costruire anche un modello, una forma, che si adegui al contenuto.
Anni fa mi è venuto in mente di scrivere un romanzo in forma di labirinto, un romanzo che cambiava significato man mano che si svolgeva. Iniziava come un testo comico-demenziale, poi diventava una riflessione sull’atto della creazione, che era il vero tema del romanzo.
La creazione, ogni tipo di creazione, nasce dall’immaginazione, tutt’altro qualcosa di astratto. E, secondo me, l’autore non è mai l’unico Dio della sua storia. Ecco, queste idee mi hanno fatto pensare all’atto della creazione non come a qualcosa di programmabile e certo, bensì più a qualcosa di indefinito, che può far smarrire il creatore nel corso della sua opera.
Credo che quest’opera sia in sintonia con gli autori di cui scrivo:
Se volete leggerlo su carta lo travate qui