Martin Eden di Pietro Marcello

Ho visto un film sorprendente, Martin Eden, di Pietro Marcello. Mi ha sorpreso per il linguaggio, o forse sarebbe meglio dire per il modello narrativo. Marcello infatti racconta una storia senza confini temporali definiti dando al discorso il valore di un mito, mentre l’uso di materiale di repertorio (filmati, documentari), sottolinea il carattere di finzione: mi ricorda che sto osservano un manufatto, la creazione di qualcuno, un autore, e allo stesso tempo mi fa pensare all’arte del collage, dove frammenti di cose disparate sono assemblati per dare vita a una cosa nuova. Vi leggo il messaggio che non si inventa mai nulla dal nulla ma che tutto si costruisce a partire da quello che abbiamo già; e dietro l’invenzione c’è sempre la realtà.

Pietro Marcello costruisce un discorso potente perché lo pronuncia in maniera non convenzionale. E’ quindi un autore non conformista. E questo per me è un valore.